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Palamite a bolognese

11 Febbraio 2018
Palamite a bolognese

Sono tantissime le domande che arrivano in azienda, sulla mail ufficiale info@tubertini.it e forse ancor di più sono quelle che “rimbalzano” sui social, sempre legate ai video Tubertini. In questo post vogliamo approfondire qualche tema tecnico legato ai due video sulla pesca delle palamite a bolognese, proprio per rispondere alle vostre domande.

Per chi non lo sapesse, esiste un video della pescata ( https://youtu.be/IFwfQ5AdBlM ) e un altro tutorial “fatto al banco” per approfondire, tecnica attrezzature e minuterie ( https://youtu.be/otW85oUY7qg ). Guardateli entrambi e, se vi piacciono condivideteli sui vostri profili e sui gruppi di cui fate parte.

Di seguito abbiamo chiesto proprio a Marco Volpi, il protagonista di quella bella pescata di approfondire alcuni argomenti tecnici sulla pesca delle palamite dal molo. Ecco cosa ci ha detto:

“Ciao a tutti amici pescatori. È sempre un grande piacere rispondere alle vostre domande. Siete in tantissimi e scusate se ci sono messaggi che devono ancora ricevere risposta.

Oggi parliamo di Palamite. Premetto che nei mesi scorsi ho anche scritto un lungo articolo dettagliato su questa tecnica, a quattro mani con Amato, per la rivista Pesca Dalla Barca. Adesso che sono passati alcuni mesi la casa editrice lo ha postato gratuitamente sul web, e lo potete trovare cliccando qui di seguito: pescare le palamite a bolognese da terra.

Alcune domande che ci avete fatto riguardano la scelta della lenza. Perché il multi fibra invece del nylon?

Bene, il multi fibra non sostituisce del tutto il nylon. I miei mulinelli Concept D 5500 per la pesca delle palamite erano stati caricati con multifibra dello 0,16 mm, seguito da venti metri di monofilo in nylon. Sapete perché conviene usare questo metodo invece di caricare del comune nylon dello 0,26 o similare? Il motivo sta nella maggior facilità di lanciare a buona distanza la sarda. E allora perché non utilizzare del dyneema diretto? Beh, i venti metri di monofilo (nel mio caso del Tatanka Evo Silver) servono ad ammortizzare le fughe e le testate delle prede più grandi.

Altre domande riguardavano il sistema di pesca “sospeso”. Mirko per esempio mi ha chiesto: “Se la canna regge tutto quel piombo, perché non lanciare direttamente la sarda a fondo con un finale lungo?”. Ti rispondo che una bolognese robustissima come la Tempest Tubertini potrebbe di certo lanciare un piombo per pesca a fondo ma non avresti gli stessi risultati in pesca, soprattutto se consideriamo la scaltrezza delle palamite. La montatura che ho spiegato nei dettagli nel video “Come pescare Palamite dal molo con la bolognese” (linkato più in su) è il top per presentare l’esca nella maniera perfetta. L’ago per innesco serve davvero. E serve davvero anche una montatura fatta con galleggiante scorrevole e pallettoni Cralusso per dare la caccia ai predatori. Credimi, ogni dettaglio di questo modo di pescare ti permetterà di fare la differenza. Anche la perfetta taratura del galleggiante BS6 Tubertini conta sul serio. Fai in modo che esca dall’acqua soltanto l’astina. Sono tutte cose che, messe insieme, fanno la differenza tra un pescatore che prende poco e uno… più felice delle sue catture. Tubertini, oltre al video-tutorial, mette a disposizione tutte le cose giuste e che fanno la differenza. Al negozio, chiedi proprio quelle e vedrai che ti troverai bene come mi ci trovo io.

Un grande saluto a tutti da Marco Volpi”